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OPINIONE: Steve English sul recente approccio del WorldSBK e sulle nuove regole per il 2024

Tuesday, 24 October 2023 07:47 GMT

Ecco l’analisi accurata di Steve English in relazione al regolamento che entrerà in vigore nella prossima stagione

Domenica corri e lunedì vendi. Questa era l’idea e l’obiettivo alla base della nascita del World Superbike negli anni ‘80. Quando il Campionato del Mondo FIM Superbike ha preso il via nel 1988, le vendite di moto in Europa e America del Nord erano ancora dominate dalle moto sportive. Moto vincenti in pista si traducevano poi in vendita delle moto stradali. Ora il mondo è diverso ma le Case sono chiamate a trovare un modo per mettere in mostra la loro velocità e il loro sviluppo. Nessuno di coloro che fanno parte del WorldSBK discute il fatto che le risorse messe in campo da Ducati in relazione al programma del WorldSBK meritino i successi che stanno conquistando, ma qual è la cosa migliore per il Campionato?

 

PESO MINIMO COMBINATO E CAMBIAMENTI AL CARBURANTE: due grosse novità per il 2024

Risolvere il problema del dominio di un team e di un pilota non rappresenta una sfida nuova nel WorldSBK. Con Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) ormai prossimo alla conquista del suo secondo titolo mondiale nel WorldSBK, il Campionato ha compiuto dei passi per creare uno schieramento più competitivo nel 2024. Il nuovo pacchetto tecnico per il 2024 – definito dalla FIM, Dorna WSBK Organisation, MSMA e membri della SBK Commission – è caratterizzato dall’introduzione di un limite minimo in termini di peso combinato tra moto e peso di un pilota, simile a quanto già presente nelle classi Supersport e Supersport 300, ma è stata definita anche una serie di altri regolamenti tecnici che potrebbero essere di aiuto. Per incrementare la consapevolezza in termini di consumo di carburante e di riduzione delle prestazioni è stata prevista una riduzione di tre litri alla capacità del serbatoio. Combinato con l’introduzione del carburante E40 (al 40% di etanolo) per i team si tratterà di una sfida interessante dal punto di vista ingegneristico per mantenere la performance per l’intera distanza di gara.

 

NON IN CHIAVE ANTI-BAUTISTA: tempi e necessità

Facile pensare che questi cambiamenti siano stati definiti in chiave anti Ducati e anti Bautista. Questi sono soltanto i cambiamenti più recenti, gli ultimi in ordine di tempo di una lunga serie di cambiamenti. Quando Kawasaki dominava, dal 2012 al 2018 la moto della Casa giapponese era la migliore tra quelle presenti sullo schieramento e l’attenzione nei suoi confronti era la stessa che ora viene rivolta a Ducati. Con un po’ più di fortuna, Tom Sykes avrebbe potuto vincere tre mondiali prima della striscia di sei titoli consecutivi firmata da Jonathan Rea.

Nel caso di Sykes, i cambiamenti – che hanno visto dei limiti allo sviluppo dell’albero motore, dei rapporti al cambio e del minor numero di giri – lo hanno infastidito. È passato dall’essere il migliore nella categoria a essere un attore secondario. Il fatto che Rea sia riuscito a continuare a vincere ha messo in mostra il suo talento e la sua velocità ma anno dopo anno la ZX10-RR è stata sempre più limitata. È stato un cambio più graduale rispetto a questa serie di cambiamenti.

 

PRECEDENTI CAMBIAMENTI SPORTIVI

Mentre i cambiamenti tecnici sono stati graduali, i cambiamenti sportivi sono stati davvero considerevoli. Nel 2017 coloro che arrivavano sul podio di Gara 1 poi in Gara 2 dovevano partire dalla terza fila dello schieramento. Risalire il gruppo, in teoria, avrebbe dato vita a gare più avvincenti e avrebbero reso più complicato il dominio di un pilota. Non è andata del tutto così e quindi è stata introdotta la Superpole Race con 12 punti in più in ogni weekend. Ciò ha contribuito ad allungare la lotta per il titolo. La gara di dieci giri è stata un grande successo e ha trovato un grande entusiasmo in team e piloti.

 

 

GUARDANDO AVANTI: dopo Jerez, subito test

La speranza è che lo stesso successo lo abbia anche il nuovo pacchetto tecnico definito per il 2024. Per le Case in questo Campionato l’obiettivo è vendere più moto. Se non vinci le gare e fai fatica a dimostrare di essere veloce, poi è più complicato vendere le moto. Il nuovo pacchetto dovrebbe conservare l’integrità, creare maggiore competitività e far sì che a vincere sia ancora il pilota migliore con il team migliore. Manca un Round alla fine della stagione 2023 e da decretare il campione del mondo di quest’anno ma sono già entusiasta in vista del 2024. Dopo questo weekend avremo subito due giorni di test e sarà interessante vedere i programmi di test delle varie Case. Molto improbabile che queste portino le intere specifiche delle loro moto per il 2024 ma sfrutteranno il test per valutare delle novità, per poi prepararsi per i test invernali che inizieranno nel mese di novembre.

Qui trovi tutte le novità regolamentari, mentre per ulteriori chiarimenti puoi leggere le parole del Direttore Esecutivo del WorldSBK, Gregorio Lavilla.

 

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